martedì 31 gennaio 2012

Il vaso

Oh cielo! con nulla al mondo
baratterei questo magico
ribollir di fiamma.

Sono qui, signore, mi hai chiamata?

Trascino i miei giorni come carri di buoi,
mai meravigliati  se non dai tuoi fuochi.

Legno e tempo, soli , non produrranno.

Cerca le scintille,
riconoscile,
falle tue,

quando nel mezzo della notte
busseranno all'uscio del tuo nido,
o quando volti sconosciuti
cercheranno i tuoi occhi tra le folle.

Resta ben attenta: al comparir dell'onda,
valle incontro impetuosa, senza timore.
La cavalcherai o ti soffocherà.


Oh stolto!
Non tutte le onde son scintille.
Non tutte le onde son cavalcabili.
Vuoi che mi tolga la vita in modo così palese?
E poi di tempo ce n'è un'eternità.


Il tempo non è mai abbastanza per chi non osa.
Rimandare una volta è forse codardia.
Ma rimandare due volte è  già rinuncia.


Non voglio sembrare intransigente, signore
Ma la paura mi infiamma il cuore
Per via di questo vaso chiuso,
mi riempie si tanto di gioia,quanto di dolore.

Lascia andare il vaso, Pandora.
Non è questa cosa che ti concerne.


Signore ma,
da tempo ormai,
al veder lo
sì tondo e levigato e colorato
tendo la mano e poi
la mordo in tempo
e mi porto via.
Ma per miracolo.

Mi ripeto, non è questa cosa che ti concerne, Pandora.
Tornerò a farti visita presto, abbi cura di te.


La donna, rimasta sola,
prese il vaso tra le gambe
e con occhi folleggianti
lo aprì.

Butterflies'Q.












lunedì 30 gennaio 2012

Natura

L'uomo sogna di volare ma la gravità glielo impedisce.
Il gabbiano, che ha la libertà del volo e la pienezza dell'infinito,
non fa a meno di scendere a terra.


Butterflies'Q.

O

Ascoltami, non ti distrarre
Sono qui, dove guardi?

Vedo la tua fragilità in ogni piega della tua pelle
e le tue gambe tremano.
Non lo dire, no che non lo sapevi.

Giri tra le strade senza una meta
non riconosci mai la terra che calpesti
fai avanti e indietro senza tregua.


Ti senti così forte quando vai,
ma ti stai solo perdendo in casa tua.

Di tanto in tanto, torni alla partenza
come al gioco dell'oca.

La strada che hai percorso diventa cenere sotto i tuoi piedi.
Un tiro di dadi sfortunato -diresti-.

In un modo o nell'altro
tutti i tuoi castelli crollano al tramonto
E l'alba è lontana.

Recluta le tue ossa. E la tua espressione migliore.
ti salverai tra le macerie?

Quanta forza, quando la morte ti sorride.
Ma chi è costui? Sei sempre tu?

Il tizio tremolante di inizio partita
che si aggrappa alla vita con le unghie
come ortica che cresce tra i sassi.

Fai un altro giro nel paese dei balocchi, pinocchio.
Oppure arrenditi ora, senza pensarci un attimo in più.

We're born to die.


Butterflies'Q.

A=B

Creare è la tua scala verso il cielo, Demiurgo

Non appena ti smuovi raffiora
la triste consapevolezza
che tornerai a terra.

In un attimo eterno il cuore si strugge,
le lacrime traboccano,
pur senza che sul tuo volto si smuova un'espressione.

Una grande gioia è un grande dolore, una follia lucida è un'agonia lucida.


Butterflies'Q.

Rimembranze

Ho nostalgia di questo antico fervore.

Un fiume vigoroso scorre,
in cima alla discesa,
sempre più svelto,
più svelto,
inciampa

esita
salta.


Butterflies'Q.