lunedì 30 gennaio 2012

O

Ascoltami, non ti distrarre
Sono qui, dove guardi?

Vedo la tua fragilità in ogni piega della tua pelle
e le tue gambe tremano.
Non lo dire, no che non lo sapevi.

Giri tra le strade senza una meta
non riconosci mai la terra che calpesti
fai avanti e indietro senza tregua.


Ti senti così forte quando vai,
ma ti stai solo perdendo in casa tua.

Di tanto in tanto, torni alla partenza
come al gioco dell'oca.

La strada che hai percorso diventa cenere sotto i tuoi piedi.
Un tiro di dadi sfortunato -diresti-.

In un modo o nell'altro
tutti i tuoi castelli crollano al tramonto
E l'alba è lontana.

Recluta le tue ossa. E la tua espressione migliore.
ti salverai tra le macerie?

Quanta forza, quando la morte ti sorride.
Ma chi è costui? Sei sempre tu?

Il tizio tremolante di inizio partita
che si aggrappa alla vita con le unghie
come ortica che cresce tra i sassi.

Fai un altro giro nel paese dei balocchi, pinocchio.
Oppure arrenditi ora, senza pensarci un attimo in più.

We're born to die.


Butterflies'Q.

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